VENEZIA – Da ieri sera Giuseppe Salvatore Riina, 34 anni, figlio minore del boss della mafia, si trova, da uomo libero a Corleone (Palermo) sottoposto a regime di prevenzione. Lo ha confermato all'ANSA il suo legale vicentino dopo un'anticipazione di Repubblica, anch'egli sorpreso che l'uomo, scontati nel carcere di Opera gli otto anni e 10 mesi di reclusione per associazione di stampo mafioso, non abbia preso la via di Padova, dov'era atteso per un lavoro in una Onlus, ma quella della Sicilia.
La svolta improvvisa e' arrivata nel primo pomeriggio di ieri quando, prima di lasciare il carcere, a Riina e' stato 'sospeso' il provvedimento di sorveglianza che gli avrebbe permesso, come previsto dal magistrato di Pavia, di arrivare in Veneto e notificato invece la norma di prevenzione emessa nel 2002 dal tribunale di Palermo. Un provvedimento, quest'ultimo, che, come indica l'avvocato, 'cancella' quello relativo alla sorveglianza.
Riina, che all'uscita del carcere e' stato accolto da familiari e amici, ha dovuto quindi imbarcarsi su un volo per la Sicilia. Per il suo soggiorno Veneto se ne riparlera' ma, per il legale, forse tra non molto tempo poiche' lo stesso professionista ha pronto un ricorso in Cassazione contro la prevenzione poiche' sarebbero trascorsi troppi anni dall'emmissione di quest'ultima notifica alla sua applicazione. Salvatore Giuseppe Riina, a detta dell'avvocato, avrebbe preso con filosofia la novita' dicendosi comunque ''confuso ma felice'' di essere tornato a tutti gli effetti in liberta'.
