Film sui terroristi, il pm Spataro contro il patrocinio di Stato

“Fanno bene a protestare i parenti delle vittime”: sono le parole di Armando Spataro, coordinatore del dipartimento antiterrorismo della Procura di Milano, in merito al finanziamento da un milione e mezzo di euro promesso dal ministero della Cultura per la realizzazione del film di Renato De Maria “La Prima Linea”, tratto dall’autobiografia di Sergio Segio, terrorista pluriomicida e non pentito.

E prima che Giuseppe Galli, figlio di un giudice ammazzato proprio da Segio trent’anni fa, scrivesse una lettera di garbata protesta sul caso anche il Comune di Milano aveva garantito alla casa di produzione l’esenzione dalle spese per le scene girate in città e la sponsorizzazione sui manifesti pubblicitari.

Ora però che la notizia del finanziamento è di dominio pubblico l’assessore al Tempo Libero del municipio milanese, Giovanni Terzi, fa marcia indietro, congelando la delibera con cui concedeva i vantaggi alla casa di produzione. In attesa, a film concluso, di una decisione definitiva.

E Bondi? Il pm Spataro lo esorta a “orientarsi in questo senso” anche lui. E sul film aggiunge: “Lo sponsorizzino altri, se vogliono, non le istituzioni pubbliche”.

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