ROMA – Spogliarelli, sesso mimato, toccatine e ammiccamenti: il mercato è quello delle compagne di classe, disposte a giocare con il proprio corpo e a spogliarsi davanti ai telefonini puntati dei ragazzini complici. Il sesso non sembra un tabù per i ragazzi che anzi si divertono a cercare la trasgressione e i giochini erotici anche mentre il prof spiega ignaro di tutto.
A volte, troppo spesso i video finiscono in rete, per pochi spiccioli o anche per nessuna ricompensa i filmati porno vengono messi alla mercè di tutti e il rischio è che sia un segno indelebile. La Rete infatti non dimentica, cancellare un video da Youtube non significa eliminarlo dalla memoria di Google o di tutta quella galassia di siti che lo hanno ripreso.
Sono minorenni gli improvvisati attori porno di adesso, sono ragazzini che a volte lo fanno senza nemmeno sapere in quale trappola siano finiti, può essere un marchio che non va via. “Questi ragazzi non conoscono i rischi rilevanti di un comportamento del genere”, ha commentato il garante della Privacy Francesco Pizzetti.
“Devono essere consapevoli che un domani questi video potrebbero essere conosciuti dal datore di lavoro, dal padre del ragazzo con cui vorrebbero fidanzarsi o il fidanzato stesso. Dalla rete è difficile se non impossibile eliminare un documento. Ma ci sono anche problemi di carattere giuridico perché la pubblicazione sul web del video della compagna di classe può integrare reati di pornografia, di corruzione di minore, etc ai quali si va a rispondere in Procura”.