
MILANO – Navi della Fincantieri vendute agli Emirati Arabi, e navi della Fincantieri non vendute alla Libia solo perché nel frattempo è scoppiata la rivolta che ha scalzato dal potere Muhammar Gheddafi. Sono due affari che entrano nel mirino della Procura di Milano che sulle due forniture ha aperto un’inchiesta. Il reato ipotizzato è quello di corruzione internazionale.
Tutto nasce, come spiega il Corriere della Sera, da un’altra indagine quella sui fondi della Lega Nord e sulla Siram. All’origine dell’inchiesta ci sono le parole di ed è partita Francesco Belsito, ex segretario amministrativo del Carroccio ed ex vice presidente proprio di Fincantieri.