TORINO – Massimo Feira si dimette da presidente di Finpiemonte, la società finanziaria della Regione Piemonte. Dimissioni che, annuncia, arrivano ”per senso di responsabilità civile e politica”. Feira è infatti indagato per il reato di appropriazione indebita e fatture false relativamente alla sua attività privata di consulente di società immobiliari.
In una lettera inviata all’Ansa Feira riferisce che nel pomeriggio il suo legale, avvocato Andrea Galasso, ha ricevuto una convocazione per il suo interrogatorio in funzione di una richiesta degli inquirenti per la sua sospensione dalla presidenza di Finpiemonte.
”Il solo fatto che i magistrati che conducono l’indagine ritengano opportuno richiedere al giudice la sospensione dalla mia carica – si legge nella lettera – mi induce a rassegnare io stesso le dimissioni, ribadendo con fermezza la mia estraneità agli addebiti, peraltro legati strettamente alla mia sfera personale e professionale e risalenti ad epoca in cui non coprivo tale carica”.
Feira ringrazia ”per il grande lavoro” il Cda, il Collegio Sindacale, l’Organismo di vigilanza, il direttore generale e tutti i dipendenti e collaboratori di Finpiemonte. ”Ringrazio inoltre il presidente Cota – conclude – la giunta regionale e il senatore Ghigo per la fiducia in me riposta e mai venuta meno”.
Gli episodi contestati dal pm Vincenzo Pacile all’ormai ex presidente di Finpiemonte risalgono al 2010. La vicenda è partita da un controllo dell’Agenzia delle Entrate ed è proseguita con controlli da parte dei carabinieri e della guardia di finanza in servizio presso la procura del capoluogo piemontese.
