Firenze. Carbone e volantini funebri contro la privatizzazione bus Ataf

FIRENZE – Nomi e foto dei consiglieri comunali che hanno detto sì alla vendita dell’azienda dei trasporti di Firenze e calze di carbone: così è arrivata la Befana anche al Comune dove siede il sindaco Matteo Renzi.

Così è partita la protesta contro la decisione di privatizzare l’azienda: ”Il 13 giugno festeggiavano la vittoria del referendum contro le privatizzazioni dei beni comuni, il 22 dicembre approvavano la privatizzazione del bene comune Ataf. Alla faccia della coerenza Dipendenti R.E.N.Z.I. spa”, dice un volantino.

“Lo sapevate che molti degli autobus nuovi sono soltanto riverniciati di bianco al prezzo di 5.000 euro ciascuno?”; ”lo sapevate che Ataf possiede 400 autobus per un valore di 30 milioni ma Renzi vende l’azienda ai francesi per 8?”; ”lo sapevate che Filippo Bonaccorsi e’ presidente di Ataf, LI.nea, Gest, City Sightseeing… non sara’ in conflitto d’interessi?”, si legge in alcuni fogli distribuiti davanti a Palazzo Vecchio.

Il consigliere di Sel Eros Cruccolini ha portato via la sua calza: ”La prendo con me per ribadire davanti a voi il mio impegno a lottare contro l’ipotesi di privatizzazione di Ataf dall’interno della maggioranza”, ha spiegato.

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