Una lettera al Papa per chiedergli di «lasciare don Alessandro Santoro come cappellano della Comunità delle Piagge» e perché il pontefice «chieda all’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori di incontrarci insieme a don Santoro, per conoscerci e capire chi siamo, e cosa abbiamo costruito, prima di applicare questa decisione». Ad averla inviata è stata la Comunità di base delle Piagge, mandandola anche a Betori e ai mezzi di informazione.
Nella lettera viene ricordata «la sospensione dalla cura pastorale della Comunità» disposta il 26 ottobre da Betori nei confronti di don Alessandro che avrà ora «un periodo di riflessione e preghiera lontano dalla persone con le quali ha fatto nascere e vivere la Comunità» ed è sottolineato che «in questi 15 anni, sulle tracce del Vangelo, don Santoro ha ridato dignità agli Uomini e alle Donne che in questo territorio vivono e l’unica cosa di cui è colpevole è di amare il Vangelo più della sua stessa vita».
La Comunità informa il Papa della propria intenzione di inviargli «tutto ciò che in questi giorni è intercorso tra noi e la Curia fiorentina e, nei prossimi giorni, anche tutte le testimonianze delle persone comuni appartenenti o vicine alla Comunità. Le comunichiamo che tutto quello che invieremo e riceveremo sarà inviato anche a Mons. Betori e a tutti i mezzi di informazione nazionali. Siamo certi che queste nostre testimonianze Le staranno a cuore e siamo anche certi che il Suo intervento cambierà una decisione presa in modo arbitrario, senza le dovute conoscenze e sarà testimonianza dell’Amore di Dio per l’uomo».