Sono stati uccisi con una quantità impressionante di coltellate: l’omicida ne ha inferte almeno 38 a lui, Gianni Coli, l’omosessuale di 55 anni trovato morto nella sua casa con la madre Bruna Boldi, 84 anni, raggiunta da almeno 20 fendenti. La donna avrebbe tentato di opporsi all’assassino tentando di afferrare con le mani la lama del coltello, in un disperato gesto di autodifesa.
È quanto emerge dai primi esiti dell’autopsia sui cadaveri delle due vittime del duplice omicidio di Firenze avvenuto la settimana scorsa. Gli esami hanno impegnato i medici legali ben due giorni, ieri e oggi.
L’assassino avrebbe usato un coltello che gli inquirenti hanno definito «importante»; sicuramente l’arma non è compatibile con il set di coltelli da cucina trovati nell’abitazione. L’omicida, quindi, lo avrebbe avuto già con sè e poi avrebbe avuto la freddezza di portarlo via dopo aver ucciso le sue vittime, così come ha fatto con un telefonino di Coli.
Domani la polizia scientifica, con il personale del gruppo Ert (Esperti ricerca tracce) della scientifica di Roma, tornerà nella casa di via Baccio da Montelupo per riprendere gli accertamenti di alcuni giorni fa facendo rilievi ancora più approfonditi e mirati, anche alla luce delle indicazioni dell’autopsia i cui risultati completi saranno disponibili fra alcune settimane. Procedono le indagini della squadra mobile nell’ambiente degli omosessuali di Firenze, tra coloro che possono aver avuto contatti con Gianni Coli.
Difficoltà ci sono nel rintracciare il marocchino, conosciuto da Coli vicino alla discoteca Tenax. Ieri gli addetti del locale sono stati sentiti ma hanno detto di non aver mai visto Coli nella discoteca. Gli investigatori stanno approfondendo anche le frequentazioni di Coli negli ambienti della prostituzione maschile. Difficoltà per gli inquirenti emergono anche dall’esame dei tabulati dei telefoni: Gianni Coli usava, talvolta, regalarli ai suoi compagni occasionali come compenso di prestazioni sessuali.
Ciò sta determinando una serie di incongruenze, di luogo e di tempo, nella valutazione del traffico telefonico dalle utenze a lui intestate: ci sarebbero telefonate fatte da fuori Firenze non compatibili con lo scenario del duplice delitto.
