FIRENZE, 6 LUG – Spese in mercati e supermercati durante le ore di lavoro e anche visite dal dentista. Per questo, la Corte dei Conti ha condannato due dipendenti del Comune di Firenze, Laura Tacconi, gia' responsabile dell'Ufficio Servizi Cimiteriali, e l'impiegata Natascia Baldari. Gli episodi di assenteismo contestati, che sono stati ripresi e documentati dalla guardia di finanza, sono 6-7, e sarebbero avvenuti tra il 2008 e il 2009, come riferisce oggi La Nazione.
La sentenza arriva pochi giorni dopo la denuncia, ad Arezzo, di sei dipendenti pubblici, due dei quali nelle ore di lavoro andavano dal parrucchiere, e nel bel mezzo della bollente polemica tra i dipendenti del Comune di Firenze e il sindaco Matteo Renzi per la sua decisione di far timbrare a tutti il cartellino in uscita per la pausa sigaretta. Le due dipendenti comunali, secondo la sentenza della Corte dei Conti, dovranno risarcire all'amministrazione rispettivamente 772,33 e 350 euro per gli stipendi in parte riscossi indebitamente a causa delle ore di assenza ingiustificata. La cifra richiesta dall'accusa era di gran lunga superiore, 16.142,70 euro complessivi, ma i magistrati contabili non hanno riconosciuto il ''danno all'immagine per lesione al decoro del Comune'' e la somma spettante e' stata ridimensionata.
Il caso era emerso all'inizio del 2009 quando la procura contabile aveva appreso dell'esistenza di un procedimento penale nei confronti di 6 dipendenti del Comune di Firenze accusati di truffa e peculato per episodi di assenteismo. Per quattro dei sei pero' la Corte dei Conti ha deciso l'archiviazione perche' ''non era sufficientemente dimostrata la loro responsabilita' amministrativa''.
