Rai, crolla il canone: gettito -37,5%. Ma l’azienda smentisce: “Cresciuto di 15 milioni”

ROMA – Secondo i dati diffusi dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia, l’incasso nel primo bimestre del 2011 le entrate per l’imposta sui canoni di abbonamento radio e tv Rai è stato di 938 milioni di euro, 562 in meno rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (-37,5%).

Al contrario la Rai comunica che “i dati riportati dal Bollettino del Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia sono errati. La raccolta del canone nei due mesi gennaio-febbraio 2011 ha avuto un incremento di oltre 15 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dello stesso anno”. Lo riferisce la stessa Rai in un comunicato.

“La matematica è un’opinione a viale Mazzini o a viale XX Settembre? A fronte della incredibile discrepanza tra i dati è necessario fare chiarezza” afferma Vincenzo Vita, componente Pd in Commissione di Vigilanza, che aggiunge: “Per questo chiediamo al ministro Romani di venire in aula e riferire su questi numeri ballerini. Si tratta di un errore o si cerca di nascondere qualche cosa?”.

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Alessandro Avico