Una frode fiscale internazionale da 60 milioni di euro è stata scoperta dai finanzieri del Comando provinciale di Roma. Ad architettarla, secondo gli investigatori, una società operante nel settore della intermediazione creditizia e nella gestione del risparmio.
L’amministratore della società, I.A., 50 anni, con la compiacenza di un notaio locale aveva cercato di spacciare la propria azienda per lussemburghese così da non essere soggetto al pagamento delle imposte in Italia.