FOGGIA, 27 SET – Desiderava morire ma e' stato arrestato per avere aggredito il carabiniere che gli ha salvato la vita. E' accaduto vicino a Foggia, a Borgo Mezzanone, a pochi passi dal centro di accoglienza per immigrati. L'aspirante suicida, un giovane afghano di 19 anni, ospite del centro, si stava lasciando annegare in una cisterna per irrigazione di un podere. Alcuni contadini al lavoro nella zona se ne sono accorti e hanno chiesto l'intervento del militare che e' riuscito a tirare fuori dall'acqua l'immigrato. Questi pero', una volta ripresosi, ha cominciato ad inveire contro il carabiniere colpendolo con calci e pugni e mordendolo ad un braccio. Il militare e' riuscito ad immobilizzarlo e con l'aiuto di commilitoni lo ha arrestato.
Il giovane, che e' ora piantonato nel reparto di neuropsichiatria degli Ospedali Riuniti di Foggia, e' accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il militare e' stato medicato al pronto soccorso e giudicato guaribile in una decina di giorni.