Fondi neri e bonifiche: il deputato Abelli fa visita alla moglie in carcere

Rosanna Gariboldi, arrestata martedì 20 ottobre insieme al re delle bonifiche ambientali Giuseppe Grossi, ha ricevuto in carcere il marito, il deputato Giancarlo Abelli, lo stesso giorno della sua entrata a San Vittore. Al deputato è pervenuta anche una telefonata del premier che, dalla Russia dov’è in viaggio, ha voluto esprimergli la sua solidarietà.

Abelli, in qualità di marito, non ha ovviamente nessun titolo a incontrare la moglie in carcere. Il vicecoordinatore nazionale del Pdl si è avvalso di una prerogativa che la legge attribuisce ad ogni parlamentare: il permesso, cioè, di entrare in qualunque momento in ogni carcere del paese per esercitare i poteri di “sindacato ispettivo” sulle condizioni dei detenuti.

Nella stessa giornata anche la collega di partito Tiziana Maiolo ha voluto far visita alla Gariboldi: ma, mentre per la Maiolo le visite ispettive sono una tradizione consolidata, per Abelli si tratta della prima volta. Il colloquio con la moglie si è svolto nei termini previsti dalla legge e non sui temi oggetto dell’indagine.

Pur non essendo indagato dai magistrati Abelli è presente nell’inchiesta, come titolare di un “mandato da procuratore” per un conto monegasco intestato alla moglie. E per essere, sempre accanto alla moglie, il beneficiario di “significative forme di agevolazione economica da parte del Grossi”, come una Porsche o l’uso di un jet privato.

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Warsamé Dini Casali