FORLI' – Un bambino di 12 anni deve probabilmente la vita all'intervento di due carabinieri. Martedì pomeriggio, si è appreso oggi, l'equipaggio di una 'gazzella' dei carabinieri di Forlì ha notato un assembramento di persone nel centralissimo corso Garibaldi, tutte con il naso all'insù. Quando i due militari hanno alzato lo sguardo, sono impalliditi: da una finestra del secondo piano di uno stabile, all'altezza di oltre sei metri, c'era un bambino, semincastrato sotto alla tapparella, che si agitava, sporgendosi nel vuoto nel tentativo di liberarsi.
I due militari, gli appuntati Luca Colagiovanni e Francesco Angelo Tranchina, sono intervenuti subito. Uno dei due è corso immediatamente sulle scale, mentre il secondo è rimasto per sicurezza sotto la finestra. Sulle scale è stato trovato un altro bambino di un anno e mezzo che nel frattempo era uscito dall'appartamento, aggrappandosi alla ringhiera delle scale. In casa un terzo minore, di sei anni, e nessuna traccia dei genitori. Il militare ha tratto in salvo il dodicenne prima che potesse cadere.
E' stato poi chiarito che mentre i tre bimbi, soli in casa, stavano giocando, il maggiore si era sporto dalla finestra e il fratellino aveva improvvisamente tirato giù la tapparella, imprigionandolo. Con l'aiuto dei vicini è poi stata ricostruita tutta la vicenda della famiglia, magrebina. La madre era andata a fare la spesa, lasciando a casa i bambini. Il padre, operaio, era al lavoro, ignaro di tutto. E' emerso anche che i piccoli erano spesso abbandonati a se stessi. La donna è tornata mentre i carabinieri erano sul posto; per lei la denuncia per abbandono di minori. Il caso è stato segnalato al Tribunale dei Minori di Bologna.
