
GROSSETO – Avvelenati dal monossido di carbonio nelle bombole. Sono morti così, lo scorso 10 agosto, i tre sub umbri che hanno perso la vita durante un’immersione alle isole Formiche di Grosseto il 10 agosto. Tracce di monossido di carbonio, infatti, sono state trovate sia nelle bombole sia nel sangue dei tre sub.
In particolare, a rilevare la presenza di monossido nelle bombole è stata la perizia sugli oggetti sequestrati dalla procura di Grosseto. Una circostanza, che proprio nel giorno della perizia sulle bombole, trova il riscontro medico legale, che rivela la presenza della stessa sostanza anche nel sangue, spiegando dunque la terribile morte dei tre sub di Perugia, Fabio Giaimo, Enrico Cioli e Gianluca Trevani.
Per le morti dei tre sub c’è un indagato per omicidio colposo plurimo: si tratta del titolare del diving Abc di Talamone che aveva fornito le bombole, già caricate, ai sub.
