
ROMA – Umberto Buratti รจ il sindaco del Pd di Forte dei Marmi che ha voluto far mettere una rete metallica in sotto il pontile, sulla spiaggia, per evitare che i venditori ambulanti andassero lรฌ sotto a riposare all’ombra. Lo hanno accusato di razzismo per un provvedimento che a molti รจ sembrato disumano. Al giornalista del Corriere della Sera che lo intervista risponde con una battuta: ยซPermetta che mi presenti: sono il sindaco piรน razzista, fascista e leghista che c’รจยป. E giรน una risata. ยซDimenticavo: anche demagogoยป.
L’accusa di negare l’ombra a lavoratori assolati dalle ore passate a vendere oggetti in spiaggia si รจ subito stampata sulla sua abbronzatura come una lettera scarlatta. “Soprattutto rossa. Non me la prendo, ma lo trovo offensivo. Anche nel Pd, il mio partito alcuni, per fortuna non molti, sono partiti in quarta con le accuse di discriminazione. Scambiando per razzismo una vicenda che riguarda solo il decoro pubblico”. Con qualche remora, Buratti sostiene che l’errore non รจ solo di natura ideologica. Infatti, dice, la vera destinazione d’uso di quel rettangolo sotto i piloni riguarda necessitร fisiologiche piรน impellenti della protezione dal sole, con le annesse conseguenze che restano sul terreno. “Una questione di bisognini, ecco. Invece una dirigente del Pd mi ha scritto dicendo che voglio chiudere la spiaggia a tutti lasciandola ai Briatore di turno. Quando si parla di immigrati, in questo caso si ambulanti, nel Pd e in generale a sinistra si reagisce in modo pavloviano. Siamo prigionieri del politicamente corretto”.
