ROMA โ Foto sul pullman, smorfie davanti allโobiettivo e abbracci con compagni e prof puntualmente finiscono su Facebook dopo le gite a scuola. Attenzione, perรฒ: serve il permesso delle persone presenti, parola del Garante della Privacy. E se non hai consenso rischi che quella vacanza con gli amici di scuola, cosรฌ come la foto di gruppo dopo un saggio o uno spettacolo diventi un incubo che trasportato sulla realtร significa sanzioni disciplinari, multe o addirittura imputazioni. A decidere รจ la scuola.
Il presidente dellโAuthority, Antonello Soro, ha spiegato che โlโobiettivo non รจ di sanzionare o dare prescrizioniโ. Eppure la regola รจ chiara, cosรฌ come per i cellulari: possono essere usati solo โper scopi strettamente personaliโ, non per diffondere video o foto su internet โsenza il consenso delle persone ripreseโ.
Diktat precisi anche su iPad e simili: si usino solo โper fini didatticiโ o per โconsultare in classe libri elettronici e testi onlineโ.
Per le pagelle elettroniche il Garante fa sapere che โin attesa di poter esprimere il previsto parereโ, โauspica lโadozione di adeguate misure di sicurezzaโ.
E pure i voti a scuola, quelli delle interrogazioni e degli scrutini sono finiti nel mirino dellโAuthority. Spiega al Corriere della Sera Salvatore Giuliano preside dellโistituto Majorana di Brindisi, considerato il piรน digitalizzato dโItalia: โSenza liberatorie e informative non potremmo andare avanti. Informiamo gli studenti di qualsiasi operazione che possa comportare lโutilizzo di dati, foto, video. E siamo attentissimi a tutelare i loro dati personali, a cui possono accedere solo loro o le famiglie attraverso login e password. La privacy per noi รจ pane quotidianoโ.