Il porno-architetto bellunese, così è stato ribattezzato, adesso è nel mirino degli agenti e la sua posizione si aggrava. Sul suo computer aveva raccolto immagini hot, per le quali si aggiungerebbe un’altra accusa per detenzione di materiale pedopornografico, punibile con la reclusione fino a 3 anni e una multa di almeno 1.549 euro.
Adesso le indagini puntano a capire se quelle foto siano state scattate dall’uomo o scaricate da internet. Se gli episodi ritratti fossero ripresi direttamente da lui, gli sarebbe contestato anche il reato di pornografia minorile, che prevede invece la reclusione da 6 a 12 anni e multa fra 25.822 e 258.228 euro.