La scadenza dei termini ha permesso ad un presunto pedofilo, che aveva fatto delle avances e due ragazzine e le aveva fotografate nude, di salvarsi. Un impiegato di 47 anni della Val Seriana, nel bergamasco, ha infatti rimediato solo una condanna a un anno e otto mesi per avere stampato immagini pedopornografiche.
A smascherarlo era stato un collega quando l’uomo aveva utilizzato la stampante dell’ufficio per stampare delle foto pedopornografiche. Il collega aveva visto l’immagine e lo aveva denunciato. Gli inquirenti avevano poi perquisito il suo computer di casa trovando altre immagini dello stesso tipo.
Solo più tardi, quando i termini per le indagini preliminari erano ormai scaduti, si era scoperto che due delle bambine ritratte nelle foto erano figlie di amici dell’indagato. Le bimbe avevano raccontato di essere state fotografate nude dall’uomo, e di aver subito da lui delle avances nell’arco di quattro anni tra il 2003 (quando avevano 9 e 10 anni) e il 2007.
A questo punto era scattata anche l’accusa di violenza sessuale, ed era stata chiesta una misura cautelare. Ma ormai i termini erano scaduti e tutta questa parte della vicenda è stata ritenuta inutilizzabile. Alla fine l’imputato è stato condannato per il primo reato a un anno e otto mesi di reclusione per il possesso delle immagini, con il beneficio della sospensione condizionale della pena in quanto incensurato.
