Una donna Francesca Capodicasa, 80 anni, originaria di Sulmona, è stata trovata morta in un appartamento a Genova Sestri Ponente. Ad ucciderla con una ventina di coltellate sarebbe stato il marito, anch’egli ottantenne ed ex guardia giurata. Ora Piero Cervetto, genovese, è stato sottoposto a fermo ed è piantonato in ospedale dove è ricoverato con una prognosi di 45 giorni per una frattura alla clavicola. All’origine dell’omicidio ci sarebbe l’ennesima lite della coppia.
Stando ai racconti dei vicini, i due, che non avevano figli, litigavano ormai da molti anni. L’uomo viene descritto come una persona irascibile e scorbutica e, inoltre, sembra che la coppia avesse lo sfratto. Secondo gli investigatori della squadra mobile sarebbe stato un raptus, l’epilogo di una lite che giovedì sera deve essere esplosa con particolare violenza, a mettere fine alla vita della donna.
L’omicidio sarebbe avvenuto nella notte, intorno alle 2.30. Francesca Capodiscasa è stata trovata riversa a terra nel bagno dell’appartamento, al quinto piano di un palazzo in via Sant’Alberto, dove i due vivevano ormai da molti anni. La vittima è stata raggiunta da coltellate, anche al volto, distribuite soprattutto sul dorso.
Nella notte, verso le 3, Cervetto era stato visto uscire da una vicina di casa. Prima ancora che si scoprisse l’omicidio l’uomo è stato trovato intorno alle 5 dalla Polizia ferroviaria sui binari della stazione di Genova-Pegli, in stato confusionale e con una clavicola rotta. È scattato un controllo anagrafico, da cui è emerso che l’uomo deteneva, regolarmente, un’arma.
Immediatamente sono partiti i controlli nell’abitazione dove una pattuglia, che era andata a ritirare l’arma pensando che l’uomo avesse tentato di togliersi la vita, ha invece scoperto l’omicidio. Cervetto è ora piantonato all’ospedale Villa Scassi. L’uomo per il momento non ha confessato e sarebbe ancora in stato confusionale.