Francesca Pascale e Vittorio Feltri si iscrivono all’Arcigay

Francesca Pascale e Vittorio Feltri si iscrivono all’Arcigay

MILANO – Un comunicato stampa stringato ma che un certo effetto lo fa:

Francesca Pascale e Vittorio Feltri annunciano la loro iscrizione all’Arcigay poiché ne condividono le battaglie in favore dell’estensione massima dei diritti civili e della libertà

L’annuncio è arrivato sabato 28 giugno, proprio mentre nelle strade di tante città italiane, Milano compresa, si celebrava la giornata del Gay Pride.

Pascale e Feltri, scrive il Giornale che dà la notizia, sono consapevoli che non tutti nel mondo di centrodestra faranno salti di gioia. Ma i due sono convinti. Così i due spiegano al Giornale la decisione:

“Con Vittorio ne parlavamo da tempo, sentivamo il bisogno di fare qualcosa. Oggi che è la giornata dell’Onda Pride ci siamo detti: bisogna fare un annuncio pubblico”.Feltri: «Siccome tutti i giornali avrebbero parlato del Gay Pride, abbiamo messo la ciliegina sulla torta». Ma perché non limitarsi a prendere posizione, e iscriversi addirittura all’Arcigay?

Risponde Francesca Pascale: «Volevamo fare qualcosa di decisivo. Oltre alle parole bisogna avere un secondo coraggio: agire! L’iscrizione era l’unico gesto concreto, per ora». L’Arcigay però è da sempre risolutamente schierata politicamente a sinistra. Problemi? «Nessuno. Credo che le battaglie per i diritti civili non abbiano bandiere nè ideologie di parte. E se l’Arcigay accetterà la nostra iscrizione credo che lo farà sapendo perfettamente che non abbiamo in programma di diventare di sinistra». In realtà l’Arcigay festeggia dando il benvenuto ai due nuovi iscritti e annunciando che se Berlusconi vorrà è pronta una tessera anche per lui.

Già, Berlusconi. Persino il Giornale che della famiglia Berlusconi è un pezzo di patrimonio si chiede: ma lo sa che la Pascale è membro dell’Arcigay? Si attende ora la reazione di Michelle Bonev che per aver detto “Francesca Pascale è lesbica” si è presa una querela per diffamazione.

“Non si può dire che quest’Onda Pride sia passata senza sortire effetti”: Flavio Romani, presidente di Arcigay, commenta sorridendo l’intenzione espressa da Francesca Pascale e Vittorio Feltri di iscriversi all’associazione che lui rappresenta. “Siamo lieti di accogliervi – il suo messaggio – ma c’è molto da fare in questo paese, non fateci mancare il vostro aiuto”.

 

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Emiliano Condò