Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, si dice pronta a togliersi il Battesimo perché “delusa da questa Chiesa che discrimina gli omosessuali”. Francesca Pascale, ancora militante di Forza Italia, annuncia quindi in un’intervista a la Repubblica che vuole lasciare la Chiesa: “Sono pronta a sbattezzarmi”.
Francesca Pascale, il Battesimo e la Chiesa
“Resto credente, ma una Chiesa che discrimina gli omosessuali e che fa ingerenza politica sul Ddl Zan, mi ha deluso”, spiega Francesca Pascale. Che poi rivela anche un contrasto con il suo più illustre ex fidanzato: “Berlusconi è arrabbiato con me per la posizione sul ddl Zan e perché vado ai Pride. Mi chiede: perché? Io gli rispondo: perché ci credo. Questa volta non sono d’accordo con lui e spero cambi idea”. Pascale aveva annunciato qualche settimana fa di voler lasciare il suo partito. Oggi lo conferma, ribadendo le accuse nei confronti di Forza Italia per il Ddl Zan.
Francesca Pascale e i gay
“Mi stupisce che Forza Italia non lasci libertà di voto sui diritti civili – prosegue ancora Francesca Pascale -. Almeno la metà dell’elettorato forzista la pensa come me, come Elio Vito, Stefania Prestigiacomo, Renata Polverini e gli altri che alla Camera hanno già votato a favore e come Barbara Masini che al Senato si appresta a farlo. Masini in aula ha fatto coming out. Però l’altra cosa che mi dispiace è che si pensi debbano votare pro Ddl Zan gli interessati, gli omosessuali. Questa è una legge che devono votare tutte le persone perbene”.
“Essere come la Lega, semplicemente non conviene: allora tanto vale votare l’originale. Chi non è di sinistra, ma cerca una destra liberale, non la trova più. Mi dà amarezza una politica che non si assume la responsabilità neppure davanti alle aggressioni verso gli omosessuali”, conclude.