Francesco Chiarello nel momento in cui si dà fuoco (Ansa)
È morto Francesco Chiarello, il docente di 33 anni che il 31 gennaio scorso a Rende (Cosenza) si era dato fuoco davanti la caserma della Compagnia dei carabinieri.
Chiarello era ricoverato nel Centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Il docente era stato sottoposto ad alcuni interventi chirurgici a causa delle lesioni riportate, ma le sue condizioni erano rimaste sempre gravi.
Il ricovero dapprima nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, poi il trasferimento a Napoli a causa della gravità delle ustioni. Nessuno ha potuto chiarire i motivi del gesto di Chiarello.
I familiari di Chiarello, il giorno dopo il tentativo di suicidio compiuto dal docente, avevano escluso in una nota, riferendosi a notizie di stampa, che il docente fosse un no vax.
E che il suo gesto fosse “in alcun modo riconducibile” ad una protesta contro l’obbligo di vaccinazione e contro il Green pass. “Al nostro parente, infatti – avevano aggiunto i familiari di Chiarello – erano già state inoculate le prime due dosi di vaccino e si era in attesa della terza”.