ROMA – Il maltempo non da' tregua e il freddo siberiano continuera' a stringere l'Italia nella sua morsa almeno fino a San Valentino.
A partire dalla notte fra giovedi' e venerdi', inoltre, e' atteso l'arrivo di un'altra ondata di aria gelida dalla Russia che potrebbe portare la neve nel Centro-Nord, colpendo l'Emilia Romagna e da li' gran parte del Nord e le regioni centrali, Lazio compreso, con Roma che dovrebbe tornare a imbiancarsi.
Tra oggi a domani il maltempo colpira' il versante Tirrenico, dal Lazio fino alla Sicilia ed anche la Sardegna, ha detto Massimiliano Pasqui, dell'Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ibimet-Cnr). ''Si prevedono piogge, che in serata potrebbero assumere un carattere nevoso, anche lungo la costa, con fenomeni moderati e localizzati'', osserva. ''A Roma – aggiunge – potrebbe cadere qualche fiocco, ma e' poco probabile, ed eventualmente sarebbero fenomeni di moderata entita'''.
Piogge abbondanti sono previste lungo la costa tirrenica, mentre nell'entroterra potrebbe nevicare. La neve continua a cadere su tutto l'Appennino Centro-meridionale, dall'Emilia Romagna alla Puglia, e sul versante Adriatico. Nevicate locali si prevedono sulla Pianura Padana.
A partire da martedi' si prevedono nevicate sulle regioni Adriatiche, estese al settore Tirrenico fino alla Toscana. Qualche fiocco isolato, osserva Pasqui, potrebbe cadere anche sul Lazio e a bassa quota, quindi anche su Roma, ''ma per brevi periodi e in quantita' modesta''. Mercoledi' e giovedi' ci sara' una breve pausa, con la neve che continuera' sul versante Adriatico verso Nord, fino al Triveneto.
Le cose cambieranno invece da giovedi' sera e per l'intero fine settimana, con l'arrivo di un nuovo e intenso impulso di aria fredda, che fra venerdi' e domenica potrebbe portare la neve su gran parte dell'Italia, da Frosinone a Torino. ''La 'porta' siberiana e' sempre aperta e, secondo i modelli, lascia passare un nuovo impulso che porta abbondanti precipitazioni nevose'', dice Pasqui.
Questo, aggiunge, ''e' quanto prevedono al momento i modelli, che hanno un'affidabilita' ridotta su scale di lungo periodo''. Il margine di indeterminatezza riguarda soprattutto le zone in cui sara' piu' forte l'impatto dell'aria fredda in arrivo dalla Russia e per questo e' necessario seguire l'evoluzione dello scenario.
