MILANO, 22 NOV – Frediano Manzi, il presidente dell’associazione Sos Racket Usura indagato in una indagine congiunta dalle procure di Milano e Busto Arsizio, interrogato stamani dai pm milanesi, ha confessato di aver commissionato a un suo complice due attentati ai suoi danni.
Il presidente dell’associazione, spiegando di avere fatto cio’ per richiamare l’attenzione su di lui in quanto si e’ ritenuto una vera vittima del racket e gli stessi problemi del racket e usura che ha definito seri, ha parlato di due attentati che in pratica si sarebbe fatto da solo, che risalgono al 2009 e al 2010: uno riguarda l’incendio di un chiosco a Nerviano (Milano), avvenuto il 6 dicembre di due anni fa, l’altro, nel febbraio successivo, riguarda sempre un incendio, pero’ a un suo furgone, a Caronno Pertusella (Varese).
A Manzi e’ stata contestata la simulazione di reato, incendio e detenzione di materiale esplosivo. Il presidente dell’associazione, comunque, con le sue denunce ha dato il via ad alcune inchieste giudiziarie, tra cui quella del racket degli alloggi abusivi nelle case popolari in periferia a Milano.
