ROMA – Nell'ambito di alcune operazione finalizzate alla lotta ''ai furbetti e agli sprechi'', la Guardia di Finanza ha denunciato 79 truffatori ed ha arrestato in flagranza 4 persone che avevano incassato illecitamente complessivi 8 milioni di euro.
Tra i casi accertati vi sono quelli di una insegnante, della provincia di Messina, che riscuoteva, dal 1999, la pensione della madre deceduta; una tutrice, che sin dal 1986, ogni mese, e' andata allo sportello a ritirare la pensione spettante ad un familiare defunto; la moglie di un professionista, residente in provincia di Avellino, che dal 2005 incassava la pensione di reversibilità della madre morta; un conto corrente intestato ad una persona morta, sul quale veniva accreditata la pensione, che puntualmente i figli, uno dei quali avvocato in provincia di Roma, "ripulivano".
Sono stati, inoltre accertati i casi di un ex vigile urbano in Romagna che prelevava da un libretto postale i suoi emolumenti pensionistici e quelli della madre morta nel 2007; di un dipendente pubblico in provincia di Trapani, che si recava allo sportello a riscuotere la pensione della madre morta, assentandosi senza permesso dal proprio posto di lavoro; di un disabile della provincia di Roma che, probabilmente, ha utilizzato l'espediente di riscuotere la pensione del genitore defunto, per integrare la minima pensione di invalidità di cui è legittimo titolare.