ROMA – Furti, allarme autunno. Lo dicono gli assicuratori e i ladri reclutati in Romania. Il crepuscolo che estende le sue ombre con il sopraggiungere dell’autunno è amico dei malintenzionati, dei malviventi e in particolare dei topi di appartamento. Più ore di buio ma case vuote prima di cena, e mettiamoci pure i lampioni spenti dei Comuni in bolletta: il ladro non aspetta altro. Lo dice l’esperienza, lo confermano la polizia e le stime degli assicuratori, lo ribadiscono gli stessi autori dei furti.
“Fallo venire a settembre. In quel periodo con le prime piogge e le giornate più corte si fanno anche 15 o 16 mila euro: a parlare al telefono intercettato è il “Mafioso”, a capo di una banda dei romeni protagonisti dei numerosi furti nelle case del litorale laziale e reclutatore di nuove risorse umane, per così dire. L’inchiesta, “Romania express”, oltre ad aver sgominato la banda, ha portato alla luce, ove ce ne fosse bisogno, la convenienza a commettere reati nella indulgente Italia. Così si esprimeva il Mafioso, il reclutatore: “Lascia perdere la Romania, li ti mettono in galera. Vieni in Italia: qui sì che si ruba facile. Porta lo spray al peperoncino con quello qui addormenti i cani e entri anche nella casa di Berlusconi”.