NOVARA – 6 APR – Furti di gioielli e oggetti preziosi avvenuti nelle case di tutta Italia per milioni di euro allo scopo di finanziare investimenti nel settore agricolo della Georgia: la maxi-operazione denominata Danko dei carabinieri di Novara, iniziata a novembre, si e' conclusa con 33 arresti. E' venuto alla luce un business milionario internazionale con l'esportazione di capitali in vari paesi dell'Est Europa (oltre che in Georgia il denaro finiva anche in Romania e Lituania) e in Sudamerica. Secondo quanto accertato dagli inquirenti i preziosi rubati provenivano da tutto il Nord Italia, e da Perugia e Napoli. Ma anche dall'estero: Francia, Svizzera, Germania e persino da Giappone, Stati Uniti e Kuwait. Il valore della refurtiva recuperata supera i due milioni di euro. Gli arrestati devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata ai furti e alla ricettazione di oggetti di valore.
Si tratta soprattutto di soggetti provenienti da Georgia, Lituania, Ucraina, Albania e Romania, oltre a sei italiani che svolgevano il ruolo di ricettatori. Tutti gravitavano nel milanese: a operare i carabinieri di Novara, ma l'inchiesta e' stata coordinata dal pm Luigi Luzi della Procura di Milano. Gli ultimi tre sono stati arrestati nei gironi scorsi a Perugia e cosi' l'indagine e' stata definitivamente chiusa.
