Furto di identità: donna si spaccia per fratello per 12 anni, trova anche lavoro

Furto di identità: donna si spaccia per fratello per 12 anni, trova anche lavoro

MONZA – E’ riuscita a rubare l’identità del fratello per ben 12 anni. A suo favore hanno giocato i tratti mascolini e ovviamente dei documenti falsificati. E’ la storia di una donna di 37 anni, di Lissone, in provincia di Monza, che ha vissuto per 12 anni spacciandosi per il famigliare e ottenendo persino un posto da operaio in una fabbrica metalmeccanica.

A lei, o meglio al fratello di cui vestiva i panni erano attribuiti reati di ogni genere: dalle minacce alle ingiurie, per non parlare delle multe finite nel cassetto. È stata proprio una minaccia rivolta ad un collega di lavoro che ha dato il via all’indagine.

L’episodio risale a un anno fa. Un violento battibecco con un altro operaio in fabbrica, che decide allora di sporgere denuncia ai carabinieri. Nome, cognome e descrizione fisica portano a rintracciare il fratello, ormai residente in Puglia da alcuni anni, che quando gli viene notificata la denuncia ovviamente non sa nulla.

Le indagini si spostano così a casa della donna perché qualcosa non torna e nell’abitazione della sorella si scopre l’inganno e la sua vera identità. Per la donna è subito scattata una denuncia per usurpazione di identità. Gli inquirenti vogliono capire per quale motivo abbia deciso di costruirsi una vita parallela e hanno cominciato a scavare nel suo passato e a disporre una perizia psichiatrica.

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Alessandro Avico