
G20, Roma no-fly zone (Ansa)
G20, Roma “no-fly zone”, chiuso spazio aereo. Per il vertice del G20 di sabato e domenica prossimi i cieli di Roma saranno considerati no-fly zone. Chiuso lo spazio aereo dalle 20 del 28 ottobre all’ 1.59 del 1° novembre.
G20, Roma “no-fly zone”, chiuso spazio aereo
Su disposizione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza sono stati emessi dei “Notam (Notice to Airmen – avviso ai naviganti) di chiusura dello spazio aereo sulla città di Roma e sulle aree circostanti”.
“Saranno interdette le attività di volo sulle avio/eli superfici della Regione Lazio a esclusione di quelle svolte dai membri di Associazioni di Volo con registrazione di tutti i dati relativi al velivolo, al pilota e ai passeggeri.
Dalla limitazione al volo è escluso il traffico schedulato da/per gli aeroporti di Roma Fiumicino e Roma Ciampino. Nonché il traffico aereo non schedulato da/per lo scalo di Ciampino secondo specifiche condizioni delineate congiuntamente alla Questura di Roma. Sono comunque garantiti anche nell’area limitata al traffico aereo, i voli di Stato, i voli di emergenza e quelli sanitari”, spiega Enac.
Per sicurezza vertice 5.300 rinforzi a Roma
Oltre al personale dei presidi territoriali saranno impiegati a Roma per il G20 5.296 unità di rinforzo. Di cui 2.542 della Polizia di Stato, 1.774 dell’Arma dei carabinieri, 580 della Guardia di finanza e 400 unità delle Forze armate, in virtù di un’apposita e temporanea estensione del contingente dell’Operazione “Strade Sicure” riservato a Roma, che sale così complessivamente a circa 2.000 militari.
Così il Viminale al termine del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per fare il punto sulle misure.
Lamorgese ha ribadito l’esigenza che “venga costantemente garantito il massimo livello di coordinamento e di raccordo tra tutte le componenti del sistema sicurezza. Sia nella fase di prevenzione sia in quella di controllo e di vigilanza del territorio”.