ROMA – Gabriele D’Annunzio finito su e-bay, con le sue parole in 36 lettere rubate e poi per fortuna tutte ritrovate. Le lettere erano sparite dalla biblioteca nazionale di Castro Pretorio a Roma e in parte messe in vendita all’asta su internet.
Il furto, raccontato in prima pagina su Il Messaggero, risale a circa tre mesi fa. Le indagini hanno già portato alla denuncia per ricettazione di cinque persone iscritte sul registro degli indagati dalla procura di Roma.
All’appello mancano la persona o le persone che hanno aiutato i ladri a sottrarre i documenti, che erano custoditi dalla Biblioteca.