Gabriele Piras, il killer dell’ex suocero di De Rossi condannato per altro omicidio

Gabriele Piras, il killer dell’ex suocero di De Rossi condannato per altro omicidio

ROMA – Gabriele Piras, 54 anni di origine sarda, già condannato a quasi 30 anni di carcere per l’omicidio di Massimo Pisnoli, ex suocero del centrocampista della Roma Daniele De Rossi, è stato condannato in appello a 16 anni di reclusione per un altro omicidio, quello di un pregiudicato romano, Stefano Nataloni, ucciso nel settembre 2006.

L’omicidio di Stafano Nataloni:

Stefano Nataloni fu ucciso la sera del 14 settembre 2006 in largo Emilio Quadrelli, nella zona di San Paolo. L’omicida, Gabriele Piras, giunse vicino all’uomo a bordo di uno scooter insieme con un’altra persona mai identificata; contro Nataloni furono esplosi 4 colpi di pistola. Fu una telefonata, intorno alle 23, ad avvertire la polizia che erano stati sentiti alcuni colpi di pistola e vista una persona a terra senza vita. Sul posto, in effetti, la polizia trovò il cadavere di Nataloni. L’uomo, già in passato era stato vittima di un’aggressione a colpi d’arma da fuoco. L’omicida rimase senza nome per due anni, fino a quando Piras, nel 2008, arrestato per l’omicidio di Pisnoli, iniziò a collaborare e si autoaccusò anche della morte di Nataloni, dicendo che la stessa era stata commissionata dietro compenso di 110mila euro. Nataloni, a suo dire, doveva essere eliminato perché, trovato intento a ‘bucarsi’ nei bagni di una bisca, aveva creato problemi all’attività di spaccio nel locale. Nell’aprile dello scorso anno, Gabriele Piras, all’esito del processo col rito abbreviato, fu condannato a 16 anni di reclusione; pena oggi confermata in appello .

Published by
Gianluca Pace