ROMA – “Lei poverina è quello che è. Dal 15 marzo infatti è sparita, non sa che dire, le scriveva tutto Italo”. Sarà solo il veleno di una moglie tradita che farà parlare così Garbiella Buontempo a proposito di Mara Carfagna, amante, per 3 anni, di Italo Bocchino? Il ritratto non è certo lusinghiero, la conclusione neppure: “Non sa nemmeno parlare l’italiano”.
Intervistata dal Corriere della Sera la ex signora Bocchino dice di essersi sentita molto vicina a Veronica Lario dopo la separazione: “Sì, mi sento molto vicina alla sua situazione. Perché la sbandata per una migliore di te la accetti. Però se vieni tradita con una che, per stessa ammissione di tuo marito, è una nullità, beh, è dura. Si può tradire con rispetto. Invece lui mi ha messo in bocca a tutti”.
“Quante bugie mi diceva. Ma il problema non è lei. Il problema è lui. Perché lei, poverina, è quello che è. Infatti dal 15 marzo è scomparsa. Non sa che dire: le scriveva tutto Italo. Non sa parlare in italiano. Usare soggetto verbo e predicato”.
Ma qualcosa avrà pur avuto Mara: “Intanto è piaciuta a tanti… Ha una bella presenza. Ci sono persone con cui trascorri una sera, fai quello che devi fare… Italo la usava come un giocattolo. Me lo diceva lui: guarda cosa le faccio dire. Mi ha mandato decine di lettere in cui mi dichiarava che per lui, lei non contava nulla. Ci siamo scontrati tutti i giorni, per tre anni. Ho resistito. Ma poi quando alle Regionali lui le ha portato tutti quei voti, e lei ha dichiarato di essere un soggetto politico, beh, l’ho trovato mostruoso, proprio come donna. Mi sono incazzata, pur non essendo mai stata femminista. Tra l’altro Italo ha continuato a tradirmi non solo con la Carfagna ma anche con altre che non mi dicono per carità cristiana. Anche se io ho intuito”.
