MILANO – Una maxi frode contributiva e fiscale sarebbe stata scoperta dagli uomini della Guardia di Finanza di Gallarate (Varese), secondo quanto scrive l’agenzia Ansa.
Gli undici imprenditori accusati dalla Procura di Busto Arsizio si sarebbero serviti di centinaia di lavoratori, formalmente assunti da altre società compiacenti che non pagavano né contributi né imposte, per adempiere alle commesse che si aggiudicavano in tutto il nord Italia a prezzi naturalmente molto competitivi.
I lavoratori irregolari individuati sarebbero oltre 1400. In tutto l’evasione scoperta, secondo quanto riporta l’Ansa, sarebbe di circa 23 milioni di euro. Sequestrati agli imprenditori responsabili della frode beni per oltre 4 milioni di euro, tra cui ville e yacht.