GENOVA – Una donna abbandono' il padre settantenne, malato e su una sedia a rotelle, costringendolo a vivere tra la sporcizia e gli escrementi suoi e di due animali, un cane e un gatto. La donna si era allontanata di casa da almeno due giorni. Ora la Procura di Genova ha chiesto per la figlia, 36 anni, difesa dall'avvocato Emanuele Tambuscio, il rinvio a giudizio per abbandono di persona incapace per malattia e per vecchiaia.
I fatti risalgono al dicembre 2010, nel ponente genovese, quando l'uomo riusci' a sporgersi dal poggiolo dell'abitazione e a chiedere aiuto. La sua invocazione fu raccolta da alcune persone che chiamarono subito il 118 per prestargli soccorso. I soccorritori raccontarono che il fetore proveniente dall'appartamento si poteva sentire gia' dalle scale.
Quando i militari e la polizia municipale giunsero in casa si trovarono davanti a una situazione igienica disastrosa. L'anziano, disidratato e affetto da encefalopatia e da altre patologie, era su una sedia a rotelle, coperto da un plaid sporco. L'anziano e' stato poi trasportato in ospedale e ora si trova ricoverato in un istituto.
