Era in macchina con un uomo, Bruno Calamaro, di 58 anni, in via Balbi, nel quartiere Marassi. Ad un certo punto lui l’ha buttata giù dall’auto e le ha sparato diversi colpi di pistola alla schiena. Poi è fuggito, ma è stato fermato poco dopo dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio.
Yamila è stata raggiunta da tre colpi di pistola: due al torace, pare esplosi mentre era ancora sull’auto, un terzo alla schiena, dopo essere stata scaraventata fuori dall’auto. E’ stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico, ma è gravissima. La prognosi è riservata.
L’UOMO: “NON VOLEVA PIU’ STARE CON ME” – ”Sono disperato, non so quello che mi è successo. Ero innamorato di lei, mi sentivo preso in giro. Non voleva più stare con me, vedeva altri uomini”: così ha cercato di giustificarsi con i carabinieri Bruno Calamaro.
L’uomo è un piccolo imprenditore, a Genova ha una ditta di pulizie e disinfestazioni. Ai carabinieri ha detto di avere una relazione da circa un anno con Yamila.
Questo venerdì mattina era andato a prenderla a casa intorno alle 7:45 per accompagnarla al lavoro. In auto, il litigio, sfociato in questa reazione da parte dell’uomo: ha preso la piccola pistola semiautomatica (di proprietà del padre, fatto che potrebbe innescare l’aggravante della premeditazione) e in auto le ha sparato due colpi.
Poi l’ha gettata fuori dall’auto le ha sparato alla schiena un terzo colpo mentre lei era per a terra. E’ fuggito, ma alcuni passanti hanno notato la scena e preso il numero di targa della Fiat Multipla dell’uomo.
Calamaro è stato fermato poco dopo in piazza Corvetto da una pattuglia della polizia municipale. Non ha fornito resistenza né ha tentato di fuggire. In auto, sotto un sedile, la pistola.