Caccia all’uomo nel pomeriggio di giovedì 9 settembre nel centro di Genova: un camionista che aveva forzato con il suo tir un posto di blocco è fuggito nelle strade adiacenti al porto, inseguito da pattuglie della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale; quando i militari hanno sparato alle gomme del mezzo pesante, è scappato dalla cabina e si è gettato in mare sparendo nelle acque del porto genovese.
È successo questo pomeriggio, all’altezza del ponte Morosini: il camionista ha forzato il posto di blocco della Guardia di finanza ed e’ fuggito in direzione del Porto Antico, sbandando e colpendo con il pesante mezzo alcune delle auto in sosta. I militari l’hanno inseguito poi hanno sparato alle gomme. Il pesante mezzo ha sbandato e si è fermato.
A quel punto l’uomo è saltato giù dalla cabina e, fatti pochi passi di corsa, si e’ gettato in mare. Subito si è alzato in volo un elicottero del Roan della Guardia di Finanza mentre le unità navali della Capitaneria, con i sommozzatori dei vigili del fuoco e le motovedette della Guardia di Finanza hanno iniziato a pattugliare il mare alla ricerca del fuggitivo che potrebbe essersi nascosto in un anfratto dell’ex bacino di carenaggio del porto genovese.
I carabinieri del nucleo subacquei hanno trovato e arrestato, in collaborazione con i sommozzatori della Guardia di Finanza, l’autista del Tir che si era gettato nelle acque del porto dopo l’inseguimento sulla sopraelevata a Genova
L’uomo era in un anfratto subacqueo sotto il pontile maggiore dove c’e’ spazio per respirare. Alla vista dei sommozzatori ha cercato nuovamente di fuggire immergendosi, ma è stato fermato. L’uomo, scosso e in ipotermia, è stato issato sul gommone d’appoggio. Dopo le verifiche mediche sarà portato in caserma per l’identificazione. Secondo le prime indiscrezioni, si tratterebbe di un giovane straniero, fuggito poiché il Tir che guidava era rubato.