GENOVA – Una coppia si aggira con aria furtiva sulla spiaggia di Voltri, nel ponente di Genova. Un uomo e una donna, sui 35, con un grande borsone. Venditori ambulanti come tanti, sulla spiaggia affollata di luglio, ma la loro merce è diversa da tutte. A chi guarda interessato aprono la borsa: dentro, ammucchiati e accaldati, ci sono dei cuccioli. Cuccioli di cane, razza fantasia, di poche settimane, strappati alla mamma troppo presto, deboli e sfiancati dal caldo e dalla sete. Impietosiscono i turisti, vengono venduti a 100 euro trattabili. Chi li acquista lo fa più per pietà.
Ma l’affare di questa coppia di romeni ha suscitato l’indignazione di qualche bagnante che ha chiamato i carabinieri. I cuccioli sono stati sequestrati e sono arrivati in un canile: stanno bene, se la caveranno. Per i due romeni il codice prevede solo una multa da 166 euro: sono stati identificati e subito liberati. La multa non la pagheranno mai, e il giorno dopo hanno semplicemente ripreso la loro attività. Altra corsa dei carabinieri ma stavolta non li hanno trovati.
“Chi compra i cagnolini – spiega la guardia zoofila Gian Lorenzo Termanini – lo fa più per pietà verso gli animali, pensando di salvarli, che per l’idea di concludere un affare. Sono animali senza documenti, tolti troppo presto alle madri, spesso muoiono dopo pochi giorni. Vederli così, schiacciati in uno zaino, in una borsa di plastica dove respirano a stento, desta compassione ma comprarli è un errore. Si incoraggia questo commercio”.