Dalla “calza della Befana” sono saltati fuori due chili di gioielli rubati: è l’esito dell’operazione dei carabinieri della stazione di Genova-Maddalena nei vicoli del centro storico, che ha portato al fermo per ricettazione di due nomadi sinti pregiudicati: Rosa Bianchi, di 46 anni, e Carlo Lamberti, di 33, entrambi residenti a San Damiano d’Asti (Asti).
Tra le vittime dei furti anche un maresciallo maggiore aiutante in pensione, G.C., di 78 anni, residente a Castagneto Carducci (Livorno) al quale – mentre era alla messa di Natale – era stata rubata anche l’onorificenza di servizio conferitagli dal Comando legione carabinieri della Toscana.
«E’ una calza della Befana con carbone, dolciumi ed un pensierino per la mia nipotina»: così Rosa Bianchi ha risposto ai militari che le chiedevano spiegazioni sul contenuto della rigonfia calza di lana grigia nascosta sotto la giacca. Poco convinti dalla giustificazione della donna, i militari hanno deciso di approfondire i controlli scoprendo che all’interno dell’involucro non c’erano caramelle e cioccolatini ma trecento pezzi, tra orecchini, anelli e collane d’oro.
I carabinieri ritengono che i gioielli possano essere stati rubati nel corso di recenti furti in Toscana e che i due avessero raggiunto Genova per trovare un acquirente.
