GENOVA, 12 DIC – Il falso allarme bomba scattato vicino alla questura di Genova ha riportato alla memoria l'attentato avvenuto il 9 dicembre 2002 all'interno dei giardini Coco, a pochi metri dal luogo dove oggi e' stato trovato il pacco sospetto.
Nella notte tra l'8 e il 9 dicembre di nove anni fa, un ordigno composto da candelotti di dinamite collocato in un cestino dei rifiuti del giardino esplose alle 3,50. Solo la decisione di un ispettore di polizia di circondare i giardini Coco dopo la prima esplosione, e di non entrare subito nel parco, ha evitato che la seconda esplosione facesse vittime fra i poliziotti. Pochi minuti dopo la prima, una seconda carica molto piu' potente, anche quella collocata in un cestino di rifiuti, venne fatta esplodere e l'onda d'urto investi' alcuni agenti che fortunatamente non riportarono ferite.
L'attentato venne poi rivendicato dalla Brigata 20 Luglio, un'emanazione della Federazione anarchica informale, la stessa che nel marzo 2011 ha rivendicato i plichi bomba che ferirono il tenente colonnello della Folgore Alessandro Albamonte, le impiegate degli uffici della Swissnuclear (federazione dell'industria nucleare svizzera) e del pacco bomba diretto al carcere di Koridallos, in Grecia.
