GENOVA – Ha scritto su un biglietto “la magistratura miope a volte uccide” e si è ucciso gettandosi dal ponte Monumentale, nel centro di Genova. Protagonista un medico pediatra di 65 anni, Francesco Menetto. Il medico noto in città ha deciso di farla finita dopo che il figlio Marco Ballario Menetto, farmacista, è stato arrestato per un giro di farmaci antitumorali dalla procura di Monza. La moglie era intenzionata a fare la stessa cosa ma all’ultimo ha esitato ed è stata soccorsa in stato di shock.
La donna si è fermata all’ultimo momento dopo avere visto l’uomo gettarsi ed è stata salvata in extremis dalla polizia arrivata sul ponte dopo l’allarme lanciato da alcuni passanti. Marito e moglie erano scossi per un’inchiesta della procura di Monza che aveva scoperto un giro di farmaci antitumorali venduti all’estero e che era culminata lo scorso 2 aprile con l’arresto del figlio della coppia, farmacista.
Dopo il suicidio del padre il farmacista è stato scarcerato, ha detto il suo avvocato Umberto Pruzzo:
“Ho fatto istanza di scarcerazione per i gravi eventi familiari, che è stata accolta. Menetto è rimasto solo, aveva una sorella che è purtroppo deceduta suicida qualche anno fa. Sua madre ha bisogno delle sue cure”.