GENOVA, 5 NOV – ''Volevo dare un futuro alla mia famiglia. Per questo ero venuto in Italia con mia moglie. E invece in pochi minuti ho perso tutto, ho perso i 15 anni passati qui a lavorare, a faticare per potermi fare una famiglia''. Flamur Djala, il padre di Janissa e Gioia, le due bimbe di uno e otto anni morte ieri nell'androne del palazzo di via Fereggiano insieme alla mamma Shpresa, trova la forza di parlare solo nel pomeriggio. L'uomo non e' riuscito a tornare nella sua casa di via Biga, una traversa di via Fereggiano. E' rimasto dal fratello piu' piccolo, Yuri. Per tutto il giorno e' stato un viavai di amici, parenti, persone che conoscono Flamur e la sua famiglia e che ancora non riescono a credere alla tragedia. Tra le visite anche il console onorario albanese, che ha voluto testimoniare di persona la vicinanza alla famiglia.