Genova: Madre sudamericana condannata a sei anni, aveva lasciato palpeggiare la figlia di 15 anni

Una donna che lasciava palpeggiare la figlia quindicenne in cambio di poche decine di euro e una busta della spesa è stata condannata a sei anni di reclusione dal Tribunale di Genova. La donna, una quarantenne sudamericana, è stata ritenuta dal giudice colpevole di sfruttamento della prostituzione minorile.

Tutto è iniziato nel 2006 quando un amico della madre ha iniziato a far visita a casa delle due portando generi alimentari e cose utili per l’economia domestica.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia la donna, con un pretesto, lasciava la figlia in compagnia dell’uomo che senza mai  svestirla le palpeggiava le parti intime. Quando andava via lasciava una “mancia” di dieci euro alla madre e dieci euro alla ragazzina.

L’adolescente, esasperata  dopo un anno di molestie, ha raccontato tutto alla madre che le ha promesso di non lasciarla più sola con l’uomo. Ma ciò non è avvenuto e le molestie sono continuate, così la ragazzina, ancora minorenne,  ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri.

Il sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà ha avviato le indagini. L’accusa per la madre era sfruttamento della prostituzione minorile  e per l’uomo violenza sessuale su minore.

Entrambi hanno negato e hanno accusato la ragazza di essersi inventata tutto. Ma dopo alcuni mesi, l’uomo ha ammesso le sue responsabilità e ha patteggiato due anni di pena, con la condizionale. La madre invece, continuando a negare l’accaduto ha scelto il rito ordinario.

Durante il processo l’uomo, l’amico della madre, è stato chiamato come testimone e ha confermato quanto successo ai danni della ragazzina e per la donna il processo si è chiuso con la condanna a sei anni di reclusione.

*Scuola di Giornalismo Luiss

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Sandro