Il tribunale del Riesame di Genova ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’infermiera sanremese Cristina Garriano, 36 anni, e dell’insegnante di musica imperiese Roberto Marcianò, di 33 anni, arrestati, il 4 febbraio scorso, con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, in merito a un presunto giro di squillo e massaggi proibiti, in due centri benessere ad Arma di Taggia e a Genova Caricamento.
L’indagine, portata a termine dai carabinieri, ha permesso di realizzare una mappa dei clienti che frequentavano il centro, dove operavano alcune massaggiatrici italiane.
Il tribunale ha accolto la tesi della difesa dei due imputati, sostenuta dagli avvocati Gabriele Cascino e Alessandro Moroni, secondo la quale non sussistevano né il pericolo di reiterazione del reato, né quello di fuga e inquinamento delle prove.
I due centri benessere, comunque, rimangono sotto sequestro.