La Procura della Repubblica di Genova ha aperto una indagine su un sospetto caso di eutanasia che potrebbe essere avvenuto nell’ospedale di San Martino. Vittima una paziente di 37 anni, deceduta sabato scorso dopo aver accusato una forte emorragia interna.
La donna si trovava nel reparto di rianimazione dopo un delicato intervento al fegato. L’indagine, a carico di ignoti, ipotizza l’omicidio colposo ma in realtà tende ad accertare se qualcuno abbia iniettato un farmaco anticoagulante, l’eparina, alla donna dopo l’intervento favorendo così l’emorragia.
I medici che avevano in cura la donna, afflitta sin dalla nascita da gravi patologie e già sottoposta a trapianto di reni, secondo quanto sarebbe emerso dall’indagine, hanno infatti segnalato alla direzione sanitaria dell’ospedale l’anomalo ritrovamento di flaconcini di eparina nella stanza della donna deceduta. Ma secondo la segnalazione inviata alla direzione sanitaria, nessun medico curante avrebbe prescritto tale farmaco.
Il pm Patrizia Petruzziello ha ora affidato l’autopsia al medico legale per capire se la serie, considerata anomala, di emorragie successive all’operazione , siano all’origine della morte. Subito dopo il decesso, una dettagliata relazione era stata trasmessa alla direzione sanitaria dal primario del centro trapianti, prof. Umberto Valente.