Per non aver pagato il contributo spese “volontario” di alcune decine di euro al liceo scientifico Cassini di Genova, la famiglia di una studentessa si è vista rifiutare la consegna della pagella del primo quadrimestre. Si è così aperto un contenzioso con il preside dell’istituto che è approdato alla direzione scolastica provinciale.
Al centro della disputa è il carattere volontario o obbligatorio del contributo spese per la pagella, il libretto giustificazioni ed altro dovuto, insieme al versamento della tassa all’Agenzia delle Entrate, dai genitori degli studenti che hanno compiuto i 16 anni (prima di questa età l’istruzione è completamente gratuita). Gli istituti medi superiori, alle prese con le ristrettezze di fondi, contano sempre di più su questi introiti per far quadrare i bilanci.
Così invece della pagella per la studentessa “morosa” c’è stata solo un’informativa verbale sui debiti da recuperare. La scorsa estate all’Istituto Nautico San Giorgio i quadri di fine anno erano stati sbianchettati in corrispondenza degli studenti che non avevano pagato i 5 euro chiesti a tutte le famiglie come risarcimento per i danni procurati all’istituto da ragazzi vivaci ma mai identificati.