GENOVA – Costringevano giovani romeni, in alcuni casi minorenni, a prostituirsi per le vie di Genova. E, in alcuni casi, concedevano loro angoli di marciapiede in cambio di 'affitti' tra i 700 e i 1.000 euro. Un vero e proprio racket della prostituzione, che ha portato in manette tre stranieri, un albanese e due romeni di origini rom.
L'operazione della squadra mobile, iniziata nel dicembre dello scorso anno, si e' concentrata soprattutto sul quartiere di Sampierdarena, dove la banda faceva prostituire le donne appositamente reclutate in Romania. Tra le vittime, minacciate di morte se tentavano di ribellarsi, anche una minorenne, che era stata ceduta all'organizzazione dal marito.
