
ROMA – Giampiero Mughini non gliel’ha ancora perdonata. A distanza di tre anni è ancora furioso con l’allora direttore di Panorama Carlo Rossella per colpa, seppure indirettamente, di Michelle Bonev.
I fatti, ricordati da Mughini nella trasmissione di Radio 24 La Zanzara e ripresi da Dagospia, risalgono al 2010 quando Rossella dirige e Mughini scrive per il settimanale Panorama. E’ in uscita un libro di Michelle Bonev e Mughini viene mandato a parlare con l’autrice. A Mughini, eufemismo, il libro non piace (“è una porcata”). Ma il giornalista va e fa il suo lavoro. Che però viene, secondo la versione di Mughini, stravolto da Rossella e trasformato in una marchetta, ovvero in un pezzo pieno di elogi.
Ricorda Mughini:
“Il mio direttore Carlo Rossella a Panorama è un uomo che sta in cima alla mia scala del mio discredito. Mi disse che usciva per Mondatori un libro della Bonev, che si era fatta notare perché era stata accanto a Baudo in modo del tutto inutile a Sanremo. Ho letto il libro: era una porcata inenarrabile. Lo dissi a Carlo ma lui volle lo stesso un pezzo. L’ho scritto in modo elegante, ironico e per nulla aggressivo, e questo signore che non oso definire me lo ha cambiato in senso ruffiano verso la Bonev. Me lo ha comunicato a pezzo pubblicato; passeranno gli anni, i secoli e i millenni e io non me lo dimentico, quel Carlo Rossella è lo stesso ora indagato per il Ruby bis”
“In quel momento – prosegue Mughini – la Bonev era molto protetta da Saccà, il grande comandante della Rai. Rossella le cui public relations sono secondarie al giornalismo per ruffianeria nei confronti di Saccà ha cambiato il pezzo in una miserabile marchetta. Una miserabile marchetta, con la mia firma, porcaccio giuda!”.