Dopo sette mesi dalla sua morte non c’è ancora una tomba per Gigi Proietti a Roma, scomparso il 2 novembre del 2020. In un primo momento su pensava che le ceneri dell’attore dovessero essere portate in Umbria, invece alla fine l’Ama ha fatto sapere di aver finalmente trovato una sistemazione per Gigi Proietti. Unico problema: ci vorrà un anno di tempo.
La tomba di Gigi Proietti a Roma
Tutto era nato da un servizio di Repubblica che ha fatto emergere il caso delle ceneri di Gigi Proietti. A Roma da mesi ormai non c’è più posto nei cimiteri e quindi si stanno cercando soluzioni diverse dalla sepoltura. Adesso però l’Ama fa sapere che tra un anno sarà pronta una qualche sistemazione. La concessione, presumibilmente “per straordinari meriti artistici”, di cui ha parlato ieri l’Ama, infatti, ancora non esiste. Si tratta “di un’area per cappella da edificare, collocata nella parte nuova del cimitero del Verano, vicino al Sacrario Militare”, ha scritto ieri la municipalizzata.
Come ricorda Rory Cappelli per Repubblica, la concessione, data ai “defunti che abbiano onorato con la loro vita e la loro opera la città di Roma in Italia e nel mondo”, per essere approvata deve fare un passaggio in giunta: gli assessori devono votare l’atto con cui si concederà agli eredi di Proietti la possibilità di costruire la tomba. Una procedura già vista nel 2017 per ospitare al Verano la salma di Tullio De Mauro.
Roma: i morti in attesa di sepoltura
A Roma, nel caos dei disservizi cimiteriali, sono finiti migliaia di cittadini romani ma anche “vip”, come il figlio del deputato Pd Andrea Romano, la zia della giornalista Barbara Palombelli e, appunto, Gigi Proietti. Tutti in attesa della famosa “degna sepoltura” che la Capitale d’Italia non riesce a garantire in tempi decenti. Colpa del Covid aveva detto mesi fa l’Ama promettendo soluzioni che però per ora non sono arrivate. E per questo, per la mancanza di soluzioni a problemi antichi – come la carenza di personale, infrastrutture e spazi – e nuovi, come il Covid che ha davvero e purtroppo incrementato la mole di lavoro, a Roma c’è un caos cimiteri.