SALERNO, 10 NOV – ''Uomini della Chiesa direttamente coinvolti in questa vicenda e oggi il nostro avvocato oggi li ha messi in fila'': lo ha detto il fratello di Elisa Claps, Gildo, parlando con i giornalisti al termine della seconda udienza del processo con rito abbreviato.
Gildo Claps ha fatto riferimento a don Mimi' Sabia, storico parroco della Trinita', ''che aveva il controllo assoluto della chiesa'' e ai due vescovi di Potenza, mons. Ennio Appignanesi e mons. Agostino Superbo che si sono succeduti negli anni della scomparsa della sorella: ''Non bisogna – ha sottolineato – parlare della Chiesa come un'entita' astratta, ma bisogna parlare delle responsabilita' degli uomini''.
''I pm – ha continuato Claps – hanno del resto ricordato di aver stralciato le indagini sul ritrovamento del corpo e su altre complicita' che in questa vicenda sono evidenti a tutti''.